Lotta Studentesca: dalla parte degli studenti italiani!

Dicono di noi...


N.B: Ciò che è scritto nell'articolo è sbagliato. Sia FN /LS che Lega erano in piazza per la difesa del crocifisso. FN / LS, però hanno contestato la Lega, perchè quest'ultima, insieme agli altri partiti, ha ratificato il Trattato di Lisbona. L'attacco al crocifisso è strettamente legato alle politiche del Trattato di Lisbona: la Lega Nord è un baluardo identitario a parole, ma complice di questa Europa burocratica nei fatti.

Foto iniziativa "Il crocifisso non si tocca!"






Crocifissi, foto dell'iniziativa


LS, Il crocifisso non si tocca

Lotta Studentesca ribadisce il suo secco "no" verso la sentenza della "Corte europea" che vuole eliminare i crocifissi dalle scuole e lo fa con un'azione eclatante: questa notte i ragazzi di Lotta Studentesca Brescia hanno posto dei crocifissi giganti davanti alle più importanti scuole bresciane. E' un gesto simbolico, con il quale vogliamo manifestare il nostro dissenso e disgusto verso la decisione della "Corte europea per i diritti dell'uomo" che vieta l'esposizione del Crocifisso nelle scuole; riteniamo che il crocifisso debba rimanere all'interno degli istituti scolastici, perchè è un simbolo della nostra storia millenaria, della nostra Tradizione ed è sempre stato punto di riferimento importante per i nostri antenati. Non possiamo tollerare simili attacchi alla nostra Tradizione e ci batteremo con gli studenti bresciani affinchè il crocifisso rimanga al suo posto. Forti dei consensi che stiamo riscontrando fra gli studenti, proseguiremo con la protesta nelle scuole.

Foto dell'iniziativa...










SCUOLA, LOTTA STUDENTESCA ADERISCE ALLO SCIOPERO NAZIONALE

Lotta Studentesca, l'associazione degli studenti di Forza Nuova, aderisce allo sciopero generale della scuola indetto per venerdi' 9 Ottobre 2009.Lotta Studentesca fa sapere: "La politica dei tagli del Ministro per l'istruzione Maria Stella Gelmini non puo' che creare seri danni al futuro della scuola italiana. Gli stessi errori che iniziarono a farsi strada 20 anni fa con le prime distruttive riforme del modello scolastico italiano oggi si amplificano enormemente. E' indispensabile che il mondo della scuola rimanga costantemente mobilitato.Gli studenti di Lotta Studentesca proseguono la loro costante attività di sensibilizzazione:la Riforma Gelmini è una contro riforma che noi non possiamo accettare. Se mancano i fondi per l'istruzione, come mai non mancano quelli per la guerra in Afghanistan?"In particolare la sezione bresciana di Lotta Studentesca ha voluto partecipare alla protesta anti-Gelmini con un'azione eclatante:posizionando dei manichini fuori dagli istituti scolastici bresciani che simboleggiavano studenti feriti a causa della precaria situazione delle strutture scolastiche con un volantino attaccato che recava la scritta "studente ferito per colpa di una tegola:grazie Gelmini per i tagli all'edilizia scolastica"."Con questa azione intendiamo manifestare la nostra contrarieta' all'attuazione della riforma Gelmini,in particolare contro i tagli alla scuola pubblica voluti dal ministro.Servono fondi per ristrutturare istituti che non sono adeguati ad ospitare studenti e professori." cosi' ha commentato l'azione il responsabile provinciale Andrea Giuliani.

Ufficio Stampa provinciale
Lotta Studentesca Brescia
Tel.3339838396

Lotta Studentesca nelle scuole bresciane per manifestare contro la presenza dei militari italiani in Afghanistan

Alla luce dei tragici fatti che hanno visto uccisi 6 soldati italiani in Afghanistan la sezione bresciana di Lotta Studentesca nei giorni 18-09-2009 e 19-09-2009 sara' presente con volantinaggi nelle scuole della propia citta' per manifestare il propio dissenso verso la presenza nel territorio afgano delle truppe italiane. Lotta Studentesca, oltre che sul territorio bresciano, sara' presente su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare gli studenti su questo delicato argomento: "esortiamo gli studenti a manifestare contro le istituzioni colpevoli di aver votato a favore di folli guerre dettate dall'imperialismo americano. La responsabilità non è di chi combatte per difendere la propria terra da un occupante straniero, ma di chi manda a morire i nostri giovani e poi si riempie la bocca con messaggi di circostanza colmi di ipocrisia." Lotta Studensca, a fianco di Forza Nuova, chiede il ritiro immediato delle truppe italiane che dovrebbero essere impegnate per "riconquistare" quelle citta' oggi occupate dalla camorra, dalla 'ndrangheta e dalla mafia."Non lasceremo che altri giovani italiani perdano la propia vita in questo modo orribile per una sudditanza verso i presunti esportatori di democrazia che in realta' guardano solo ai propri interessi".

Ufficio stampa LS Brescia
Il coordinatore regionale
Andrea Giuliani Tel.3339838396

Lotta Studentesca Brescia: ripresa delle attività, sempre a fianco degli studenti

Come tutti gli anni, a Settembre, ricomincia l'anno scolastico per la quasi totalità degli studenti bresciani e italiani. Lotta Studentesca comunica la ripresa dell'attività politica. Quest'anno Lotta Studentesca Brescia, oltre a perpetrare la propria protesta nei confronti della riforma Gelmini, perche' non possiamo dimenticare gli effetti negativi che questa riforma ha portato, così come tutte le altre riforme precedenti di qualsiasi governo, di centro-destra o di centro-sinistra, tratterà principalmente i seguenti argomenti:

- immigrazione e rapporti con gli studenti stranieri, con tutte le nefaste conseguenze sociali, economiche e culturali che si abbattono sugli studenti bresciani;

- edilizia scolastica e sicurezza, allo scopo di incentivare le istituzioni competenti per varare un piano di ristrutturazione o addirittura di ricostruzione delle scuole più a rischio, affinchè tragedie come quella di Rivoli non si ripetano più;

- droga e degrado, perchè crediamo che la scuola debba essere una zona off limits per chi vuole spacciare sostanze stupefacenti rovinando la vita di molti altri studenti.

Lotta Studentesca Brescia, come sempre, si rende disponibile a qualsiasi dibattito e nel corso dell'anno manifesterà con i propri militanti e simpatizzanti con l'obiettivo di difendere gli studenti, informare i nostri coetanei, ma soprattutto: essere esempio.Già da questa settimana i militanti bresciani saranno presenti nelle maggiori scuole di Brescia con volantinaggi per proporre nuove iniziative e proposte per i problemi sopra elencati.

Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia
Il coordinatore regionale Andrea Giuliani tel. 3339838396

Lotta Studentesca Brescia - 1 minuto di silenzio in ricordo dei 20.000 italiani uccisi durante la guerra civile.


Una provocazione di Lotta Studentesca per una maggiore obiettività dei testi scolastici, su un tema fondamentale come la guerra civile 1943 - 1945 che vide contrapposti italiani che in buona fede combatterono altri italiani.

“Non si tratta di un’azione nostalgico-reducistica, bensì di una provocazione intellettuale per chiedere maggior equità e approfondimento obiettivo su un periodo che ha segnato in maniera indelebile la storia del nostro paese. Da anni ormai gli storici hanno dimostrato come gli eventi susseguitisi dall’8 settembre ’43 al 25 aprile ’45 ed anche oltre, hanno i connotati di una guerra civile che, come tale, non può essere etichettata in maniera manichea, buoni da una sola parte, cattivi dall’altra.” Spiega cosi, Andrea Giuliani responsabile di Lotta Studentesca Brescia, l’iniziativa dell’organizzazione studentesca vicina a Forza Nuova.
E prosegue: “La nostra proposta di un minuto di silenzio il 24 aprile in ricordo delle migliaia di italiani morti per mano italiana e non, vuole essere un modo, ce ne saranno sicuramente altri, per rendere giustizia a quei «caduti di serie B» che la storiografia ufficiale ha volutamente cancellato con una damnatio memoriae, come non ce ne sono mai state prima.
De Felice, prima di tutti, e poi altri, fino al successo recente di Pansa, hanno portato testimonianze, fatti, ragioni che non possono più essere ignorati, per questo oggi lanciamo questa provocazione, che ci auguriamo trovi riscontro nell’onestà intellettuale di molti storici italiani e magari negli editori dei nostri libri di scuola.”


Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Lotta Studentesca Brescia - NaziRock al Copernico: ennesimo tentativo di screditarci.


Venerdì 17 aprile si è tenuta presso questo istituto una conferenza che, secondo quanto era stato riferito a noi studenti, avrebbe dovuto affrontare il tema dell'immigrazione. Con i soliti buoni propostiti di democrazia e libertà (le solite cazzate con cui tengono al guinzaglio il nostro popolo da più di 60 anni) è stato proiettato il film/dossier Nazi Rock edito da Feltrinelli (una delle case editrici più politicizzate d'Italia) dove, senza nemmeno dare la possibilità ai veri rappresentanti delle Idee di Forza Nuova di poter esprimere la propria opinione e critica verso questo cortometraggio assolutamente parziale e fazioso, si è fatta emergere per l'ennesima volta l'immagine più becera e grottesca del nostro movimento, costruita ad arte dai giornalisti, per far si che le nostre proposte vengano screditate a priori senza dibattere sui veri contenuti di esse, perché etichettate come “fasciste”.Se veramente i professori e i preti hanno a cuore la loro idea di libertà di espressione e di principi democratici, perché non hanno avuto il coraggio e l'onesta di invitare personalmente noi a dibattere sul tema della conferenza ed avviare un confronto? Perché volontariamente ed implicitamente ci è stata ancora una volta tolta la possibilità di esprimere il nostro parere senza il bisogno di interpretazioni ideologizzate e sbagliate di altri?Pretendiamo di avere la possibilità di esprimere con la nostra voce le idee che ci appartengono in una assemblea che non veda l'esposizione di dottrine unicamente orientate verso l'antifascismo e la denigrazione del nostro Movimento. Lo pretendiamo come studenti e come uomini liberi.Diamo la possibilità di rimediare alla loro mancanza di rispetto e di onestà intellettuale aspettandoci un invito alle prossime assemblee che si terranno in questa scuola.Se così non accadrà, la parola la prenderemo con la forza, scendendo nelle strade contro coloro che ci considerano come i nemici dei loro interessi!


"QUANTO PIU’ CI INNALZIAMO, TANTO PIU' PICCOLI SEMBRIAMO A QUELLI CHE NON SANNO VOLARE"


Andrea Giuliani,responsabile Lotta Studentesca Brescia

Lotta Studentesca Brescia: mobilitazione per l'Abruzzo

Dopo aver appreso la tragica notizia del terremoto in Abruzzo, Lotta Studentesca Brescia intende esprimere la propria solidarietà al popolo abruzzese. Una solidarietà che andrà ben oltre il minuto di silenzio per le vittime del terremoto: Lotta Studentesca Brescia sta raccogliendo, infatti, i beni di prima necessità (cibo, acqua, vestiti, medicinali) da inviare agli sfollati. Lotta Studentesca Brescia è totalmente vicina agli studenti che hanno visto crollare le proprie scuole – il loro futuro, le loro speranze – e che ora non avranno più un luogo fisico dove poter continuare gli studi: noi siamo con voi!
Se anche tu vuoi contribuire all’iniziativa e aiutare i tuoi connazionali contatta per ulteriori informazioni:

Paolo (338-2683277) o Jacopo (333-2457324)

Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Al Lunardi per parlare di immigrazione


Il responsabile di Lotta Studentesca Brescia, Andrea Giuliani, è stato gentilmente invitato ad una conferenza del istituto “Lunardi” di Brescia per parlare di immigrazione. Un tema di forte impatto e di cruda attualità, specialmente per Brescia, dove il tasso di immigrazione si aggira molto probabilmente intorno al 20% (cifre che tendono ad aumentare vertiginosamente). Come “controparte” del dibattito è intervenuto uno studente palestinese, a cui è stato ricordato che il fenomeno dell’immigrazione fu inflitto nei confronti del popolo palestinese, negli anni ‘40 la maggioranza, ora costretto da Israele a vivere nelle “riserve”. Lotta Studentesca Brescia ribadisce la propria contrarietà alla società multirazziale e all’immigrazione forzata e impostaci dall’Unione Europea. Forte del largo consenso che ha riscontrato nell’istituto, il movimento si mobiliterà anche nelle altre scuole bresciane per discutere di immigrazione e – qualora fosse necessario – scendere in piazza.
Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Lotta Studentesca Brescia: sull'indebitamento delle scuole bresciane


E’ di oggi, 26 Febbraio, la notizia che le scuole lombarde, in particolare quelle della provincia di Brescia, hanno contratto in media un debito di 100’000 €. Le scuole superiori lombarde si sono ritrovate a dover anticipare gli stipendi dei docenti e le spese scolastiche in generale utilizzando le proprie risorse. E' vergognoso che la scuola pubblica, che già versava in una situazione di instabilità finanziaria, si trovi ulteriormente in difficoltà. Il governo, invece che finanziare l’istruzione, abbandona i singoli istituti a sé stessi e traccia delle riforme che Lotta Studentesca non può che giudicare come assolutamente inadeguate. Questa, tra l’altro, è un ulteriore situazione che ci fa capire quanto i vari governi che si sono susseguiti abbiano sempre e costantemente contribuito a peggiorare la scuola italiana.
Per questo, chiediamo che il Governo torni ad occuparsi della scuola pubblica e che si prendano seri provvedimenti a riguardo, perché un Paese che non si occupa dell'istruzione dei propri giovani non è potrà mai avere un futuro. Come sempre, Lotta Studentesca è dalla parte degli studenti e in questa settimana sarà presente nelle scuole bresciane per manifestare, tramite volantinaggi, le proprie proposte, volte ad un radicale cambiamento della scuola.


Il responsabile provinciale
Andrea Giuliani
tel. 3339838396

Forza Nuova - Lotta Studentesca: pronti a scortare gli studenti!

Questa mattina, Sabato 21 febbraio dalle ore 11:30 alle ore 13:30, Forza Nuova ha presidiato la Stazione di Brescia, ultimamente ritornata alle cronache per gli episodi di violenza posti in essere dalle baby gang nei confronti degli studenti delle scuole superiori cittadine.
Di fronte al lassismo delle istituzioni cittadine e dei partiti, i militanti di Forza Nuova e di Lotta Studentesca intendono offrire la loro protezione, scortando, se necessario, gli studenti e le studentesse bresciane in attesa dei mezzi pubblici.
Ciò che è capitato pochi giorni fa alla Stazione sembra non toccare minimamente la maggioranza di Palazzo Loggia, troppo impegnata a battibeccare sul futuro candidato a Presidente della Provincia: anziché interrogarsi sulle cause del problema baby gang e magari offrire delle proposte per arginare il fenomeno, gli scherani di Bossi, hanno più a cuore la conquista del Broletto.
La triste realtà è che le baby gang non sono altro che il prodotto dell’integrazione forzata, frutto delle politiche scellerate dei governi di centrodestra (con l’indispensabile appoggio del Carroccio) e di centrosinistra, incoraggiate anche da una certa Chiesa troppo impegnata nel “dialogo ecumenico” e poco attenta ai problemi sociali.
“Non passa giorno – commenta Paolo Inverardi, segretario cittadino di Fn – che l’Italia non sia teatro di stupri, rapine ed altri episodi di inaudita violenza cagionati da extraeuropei a danno di italiani. L’esperienza, anche delle ultime ore, dimostra che i cittadini non intendono più tollerare l’ipocrisia della classe politica. Se non ci sarà un giro di vite, il grido di dolore lanciato dalla mamma della giovane stuprata a Roma non sarà lasciato cadere nel dimenticatoio”.

Lotta Studentesca: i giovani bresciani cosa aspettano a reagire?


Si è appreso in queste ore la notizia dell'arresto di un gruppo di giovani (immigrati e italiani tra i 16 e i 18 anni) rei di aver commesso estorsioni di denaro, telefoni cellulari e abiti firmati ai danni di coetanei che frequentavano la stazione e il centro commerciale "Freccia Rossa".

Sebbene era noto a molti che queste zone fossero frequentate da bande di giovani di etnia mista, protagonisti di azioni simili anche nei luoghi più affollati del sabato sera, nessuno ha mai fatto veramente qualcosa per contrastare tale fenomeno. Tra i giovani l'omertà dilaga e - oltre a qualche lamentela percepita sugli autobus e i treni della stazione - nessuno ha intenzione di passare dalle parole ai fatti, di difendere quel poco di buono che rimane della città, Brescia, ormai dilaniata da droga, degrado e immigrazione. Quando reagirà la vera gioventù bresciana? Quando capiranno che stiamo perdendo ciò che a noi è più caro, ovvero la città?

Lotta Studentesca Brescia condanna gli episodi che sono accaduti e continuano ad accadere, sotto il silenzio di tutti, in molti altri luoghi di Brescia e provincia. Occorre lo sforzo di tutti i giovani dai sani valori affinchè i luoghi d'aggregazione vengano restituiti, con decoro e intelligenza, a coloro che non amano passare il pomeriggio tra un furto e l'altro facendo comunella con figli di presunti immigrati "integrati" (ma quale integrazione? quella dei loro figli?). Inoltre Lotta Studentesca intende invitare i giovani a diffidare dai miti e da quei "profeti" che l'attuale societa' disegna per loro, ad esempio droga e soldi facili.

Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Un'aula intitolata a Norma Cossetto: una proposta di Lotta Studentesca


Si avvicina la giornata del 10 Febbraio 2009, data che anche a Brescia, vede la commemorazione e il ricordo in onore ai martiri delle foibe. Nonostante l’adesione registrata negli ultimi anni di una parte sempre più consistente della cittadinanza e sempre più associazioni, unitamente ai rappresentanti di vari gruppi politici, i primi partecipanti ed organizzatori risultano essere gli attivisti della destra radicale. "Anche quest’anno Lotta Studentesca ha confermato la sua presenza, chiamando a raccolta le rappresentanze di tutte le sezioni ed i gruppi della provincia – dice Andrea Giuliani, responsabile di Lotta Studentesca Brescia – il 7 Febbraio 2008, in piazza Vescovado, abbiamo manifestato in memoria delle migliaia di italiane e italiani gettati nelle voragini carsiche nel periodo che andò dall’8 settembre 1943 sino al dopoguerra, vittime innocenti della barbarica pratica omicida tanto cara agli invasori comunisti di Tito. Quest’anno abbiamo intenzione di distinguerci da coloro che prendono parte a questo evento non spinti da autentico e spontaneo sentimento patriottico, ma soltanto al fine di ottenere visibilità e tornaconto personali. Per questo, intendiamo anche rivolgerci al Comune ed all’amministrazione di Brescia, affinché negli istituti e nelle scuole bresciane possa essere intitolata un’aula a Norma Cossetto, giovane donna torturata, violentata e gettata dai partigiani comunisti nella voragine di Villa Surani nel settembre del 1943. Il suo martirio è stato insignito con la medaglia d’oro al valore civile: riteniamo pertanto che la sua figura debba essere ricordata dalle nuove generazioni; in questo senso chiediamo che il suo nome rimanga immortale, imprimendolo in un luogo in cui i nostri giovani possano imparare la storia d’Italia, anche nelle parti che certa "cultura" di oggi tende a lasciare in penombra".


Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Lotta Studentesca Brescia: Telecamere a scuola? No, grazie


Com’era prevedibile (e come abbiamo predetto nei comunicati precedenti inerenti al nefasto operato del ministro Gelmini) il governo italiano non solo sta affossando la scuola pubblica riducendo quei pochi fondi disponibili, ma li vuole impiegare in iniziative assurde: secondo le notizie a noi giunte, infatti, la Gelmini vorrebbe introdurre telecamere nelle aule e negli apparati scolastici.

Lotta Studentesca Brescia, per voce del suo responsabile Andrea Giuliani, afferma: "E’ inaccettabile che un ministero con pochissimi fondi a disposizione li sprechi in ridicole iniziative" E incalza, a poche ore dal blitz di Lotta Studentesca per la sicurezza nelle scuole: "Perché non tentare di prevenire tragedie, come quella di Rivoli, investendo nell’edilizia scolastica e nella sicurezza delle strutture? Perché non ridurre gli sprechi di denaro pubblico e dare più fiducia negli studenti?".

Lotta Studentesca Brescia si augura che tali affermazioni non troveranno applicazione nella realta' scolastica italiana, altrimenti si vedrà costretta a manifestare in piazza e nelle scuole il proprio dissenso che, visto il regredire della situazione, sta coinvolgendo sempre più studenti.

Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Lotta Studentesca Brescia: "Blitz per la sicurezza nelle scuole"

Questa notte militanti di Lotta Studentesca hanno compiuto un’azione simbolica in tutta Italia per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul problema della sicurezza negli edifici scolastici.

Gli ingressi di decine di scuole sono stati sbarrati con nastro bianco e rosso e segnali di pericolo: “Il 75% delle scuole italiane non è a norma in fatto di sicurezza, antincendio, agibilità; nel 2007 sono stati denunciati 90.000 incidenti nei plessi scolastici; 12.912 infortuni sono capitati a personale del corpo docente. Si parla di sicurezza nelle scuole solo quando succede una tragedia come quella di Rivoli.”

Cosi, Andrea Giuliani, spiega l’iniziativa dei militanti di Lotta Studentesca: “Abbiamo voluto evidenziare il deficit gravissimo delle nostre scuole e chiediamo interventi seri e mirati per mettere a norma e in sicurezza tutte le scuole d’Italia, non vogliamo dover piangere un altro nostro coetaneo morto tragicamente nel crollo di un edificio”.
Andrea Giuliani, ha poi concluso: “Rilanciamo con quest’azione il nostro slogan contro questo sistema «Come facciamo a morire in fabbrica se ci ammazzate prima?!»”.

Lotta Studentesca fa sapere che nei prossimi giorni seguiranno altre iniziative in tema sicurezza.

Ufficio Stampa Lotta Studentesca Brescia

Forza Nuova - Lotta Studentesca: manichini in città, simbolo delle vittime palestinesi


Nel tardo pomeriggio di domenica 11 gennaio, un gruppo di militanti della sezione bresciana di Forza Nuova hanno posizionato in varie zone del centro storico cittadino, e davanti le sedi dei principali quotidiani locali, dei manichini macchiati di finto sangue raffiguranti uomini, donne e bambini palestinesi, vittime dei continui attacchi israeliani. Con tale iniziativa provocatoria, Forza Nuova mira a sensibilizzare l’opinione pubblica bresciana su quanto sta accadendo in queste ore in Terra Santa e intende ribadire la propria solidarietà nei confronti del popolo palestinese. “ Avremmo dovuto – spiega il segretario cittadino del movimento, Paolo Inverardi – posizionare più di 800 manichini per le vie e piazze della città dal momento che, secondo fonti giornalistiche, i morti palestinesi risultano essere più di tale cifra, ma per ovvie ragioni organizzative ci siamo limitati ad una quindicina di manichini. Con tale gesto vogliamo riproporre, al Sindaco di Brescia ed alla Presidente del Consiglio Comunale, la proposta di dedicare una pubblica Via o Piazza della città ai MARTIRI PER LA PALESTINA. Speriamo di convincere anche qualche consigliere comunale di qualsiasi schieramento politico a proporre nel prossimo Consiglio Comunale l’iniziativa.” Protagonista dell’iniziativa è anche Lotta Studentesca, organizzazione giovanile di Forza Nuova, che, per mezzo del suo responsabile locale Andrea Giuliani, esprime la vicinanza di gran parte del mondo studentesco bresciano al popolo palestinese, e stigmatizza l’inaudita violenza del governo israeliano, colpevole di attuare un vero e proprio genocidio.

La Segreteria cittadina 338 26 83 277
Luca Castellini Coordinatore Regionale 347 088 02 88

Lotta Studentesca Lombardia: Julius Evola è stato un grande del secolo scorso - no alla censura!


Lotta Studentesca intende esprimere solidarietà al preside Carlo Pedretti, agli studenti del liceo Parini e agli organizzatori del convegno sulla figura del filosofo Julius Evola, vittime di una grave censura da parte di una minoranza di docenti sessantottini. E' patetico, a nostro avviso, che nel 2009 ci sia ancora una volontà di intimidazione e di lotta a persone e idee non omologate al pensiero unico da parte della ormai minoranza "rossa". Vogliamo ricordare ai professori nostalgici del '68 che Julius Evola è stato un grande del secolo passato, padre del pensiero tradizionalista e filosofo rispettato anche da alcuni - forse veri - intellettuali di sinistra. Lotta Studentesca chiede non solo di far affrontare agli studenti italiani il pensiero e le tematiche mosse da Evola, ma che all’interno delle scuole italiani si avvii un vero e proprio progetto di riscoperta di tutti quei pensatori, filosofi e scrittori ghettizzati dal pensiero unico marxista. Lotta Studentesca intende manifestare la propria contrarietà nei confronti dell'arroganza dei professori e della loro cultura monotematica che, come un infido e lento veleno, viene iniettata nelle menti degli studenti.

Nicolò Santini
Responsabile Regionale
Lotta Studentesca Lombardia