Venerdi 29\11\2013 ci siamo trovati per esprimere il nostro totale dissenso verso le istituzioni comunali bresciane, che negli ultimi anni non hanno fatto nient'altro che assecondare il degrado nelle strade della nostra città, che a sua volta sta sprofondando ogni giorno sempre più in basso. Tutte le famiglie italiane e bresciane stanno sopportando una crisi veramente pesante e insopportabile, le aziende chiudono e i giovani italiani, con una disoccupazione ormai al 40%, non trovano un lavoro. Come se tutto ciò non bastasse, ogni settimana alle nostre orecchie arrivano anche altre storie, racconti inammissibili che capitano ai giovani bresciani. Sempre più spesso accadono episodi di razzismo "anti-italiano" nei confronti dei ragazzi che frequentano il centro città, dalle risse agli insulti, fino ad arrivare persino alle rapine.
"Siamo stanchi di assistere a questo scenario decadente. Non ne possiamo più di questa situazione, di essere obbligati ad ammirare una città morta, sommersa da gruppi di immigrati che con atti di bullismo sottomettono i nostri ragazzi, i quali se ne stanno in silenzio nascondendosi con la paura di raccontare ciò che accadde loro" dichiara Samuele Della Maestra, responsabile provinciale di Lotta Studentesca. "Non possiamo nascondere queste situazioni sempre più frequenti e molte sarebbero le storie da raccontare in cui le vittime siamo sempre noi, ragazzi italiani. Una delle tante testimonianze raccontate è quella di un giovane studente di 15 anni aggredito insieme ad altri suoi 2 amici in via Musei da una banda di 4 ragazzi stranieri qualche mese fa. I motivi? Sempre gli stessi: soldi, telefoni e tutto ciò che possedevano di valore. Queste azioni assurde accadono quasi ogni giorno (l'ultima sabato scorso in pieno pomeriggio sempre ai danni di un giovane bresciano) ed è inammissibile che le forze dell'ordine non possano fare qualcosa.
Siamo oltretutto consapevoli che le denunce in queste situazioni non portano a niente, dunque facciamo appello direttamente alle istituzioni di aprire gli occhi e fare un passo verso i propri cittadini per salvare la città." Continua Della Maestra: "Ogni ragazzo deve vedere questa occasione come un'opportunità per riprendersi una parte di Brescia che ci è stata violentemente strappata, mostrando a tutti che la miglior gioventù non ha ancora abbassato la testa e continua a lottare per la propria gente e la propria terra, anche di fronte a questo a degrado!"