"Gite scolastiche: un lusso che le famiglie non si
possono più permettere" è questo il titolo dell'articolo emanato da
diversi quotidiani locali e che vaga in questi giorni su svariate pagine di
Facebook. Ciò che è evidenziato è il fatto che i professori, ai quali è stato
dichiarato il rischio di perdere il posto di lavoro direttamente dal ministro
Profumo, che dichiarò il licenziamento di circa 10.000 insegnanti, hanno
comportamenti ostili, giustamente, riguardo le uscite extracurricolari. Sembra
dunque maggiormente motivo di disprezzo la scuola che, dopo i tagli dello
Stato, pari a 182 milioni di euro, non concede stipendi decenti agli
insegnanti.
Lotta studentesca Brescia si sente di commentare il breve
articolo citando anche la voce degli studenti, parlando della situazione
economica delle famiglie e dei giovani, noi compresi. Lo Stato,
più che ad impegnasi per il sollevamento del Paese, sta facendo di tutto per
distruggerlo, facendo arrivare milioni famiglie a fine mese con poche monete in
tasca, ma anche togliendo a noi tutti la scuola pubblica, svenduta oramai ad
istituzioni private.
Citiamo il liceo Pastori ad esempio, i quali studenti si
sono ritrovati di fronte una gestione che non solo è stata privata, come tutte
le scuole, della parte fondamentale, il rapporto e l'importantissimo
coinvolgimento degli studenti, ma si è anche sparsa la voce in un batter
d'occhio delle intenzioni dei professori e del preside, cioè il rifiuto di
partecipare e finanziare gite formative e scolastiche.
Noi non ce l'abbiamo con la scuola ma con questo Governo
marcio che non tutela nessuno dai lavoratori agli studenti, scrutiamo sprechi e
sperpero di denaro in ogni dove e come al solito quelli che pagano sono sempre
gli stessi, SEMPRE NOI! LOTTA STUDENTESCA STUDENTESCA SARA' SEMPRE DALLA PARTE
DEGLI STUDENTI!