Questa mattina, Sabato 21 febbraio dalle ore 11:30 alle ore 13:30, Forza Nuova ha presidiato la Stazione di Brescia, ultimamente ritornata alle cronache per gli episodi di violenza posti in essere dalle baby gang nei confronti degli studenti delle scuole superiori cittadine.
Di fronte al lassismo delle istituzioni cittadine e dei partiti, i militanti di Forza Nuova e di Lotta Studentesca intendono offrire la loro protezione, scortando, se necessario, gli studenti e le studentesse bresciane in attesa dei mezzi pubblici.
Ciò che è capitato pochi giorni fa alla Stazione sembra non toccare minimamente la maggioranza di Palazzo Loggia, troppo impegnata a battibeccare sul futuro candidato a Presidente della Provincia: anziché interrogarsi sulle cause del problema baby gang e magari offrire delle proposte per arginare il fenomeno, gli scherani di Bossi, hanno più a cuore la conquista del Broletto.
La triste realtà è che le baby gang non sono altro che il prodotto dell’integrazione forzata, frutto delle politiche scellerate dei governi di centrodestra (con l’indispensabile appoggio del Carroccio) e di centrosinistra, incoraggiate anche da una certa Chiesa troppo impegnata nel “dialogo ecumenico” e poco attenta ai problemi sociali.
“Non passa giorno – commenta Paolo Inverardi, segretario cittadino di Fn – che l’Italia non sia teatro di stupri, rapine ed altri episodi di inaudita violenza cagionati da extraeuropei a danno di italiani. L’esperienza, anche delle ultime ore, dimostra che i cittadini non intendono più tollerare l’ipocrisia della classe politica. Se non ci sarà un giro di vite, il grido di dolore lanciato dalla mamma della giovane stuprata a Roma non sarà lasciato cadere nel dimenticatoio”.
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